Un
concerto di Mimmo Locasciulli è sempre un evento particolare. Da quasi
tre decenni, in ogni sua “performance” dal vivo conserva le
caratteristiche di un artista che non si risparmia mai. Due
ore di concerto intensissimo, romantico e coinvolgente, in cui
vengono proposte le canzoni tratte dai suoi più celebri album, da
“Intorno a trent'anni” a “Sognadoro” da “Tango dietro l'angolo” ad
“Aria di famiglia”, da “Piano piano” a “Sglobal”, fino all'ultimo
“Idra”. Mimmo Locasciulli fa il suo esordio al Folkstudio di Roma, con
la cui etichetta pubblica il suo primo album, nel 1975. Viene
considerato uno dei più autorevoli esponenti della canzone d'autore
italiana. Ha scritto ed ha cantato molto spesso insieme a De Gregori,
Ruggeri, Patent Ochsner ed altri prestigiosi artisti. Ha partecipato,
in qualità di big, al festival di Sanremo nel 1985. Esegue concerti e
tournée in Italia e all'estero alternando band e repertori: classici,
elettrici, acustici, jazz. Ha all'attivo diciassette album
ed in molti di essi sono presenti alcune delle stelle più luminose del
firmamento musicale italiano ed internazionale: Greg Cohen, Marc Ribot,
Lenny Pickett, The Uptown Horns, Willie Schwarz, Charlie Giordano,
Enrico Pierannunzi, Oscar Valdambrini, Paolo Fresu, Roberto Gatto, Enzo
Pietropaoli, Frankie Hi-NRG, Alex Britti ed altri ancora. L'ultimo CD, “Idra”,
pubblicato a Maggio 2009, è stato prodotto da Locasciulli e Cohen
tra New York e Roma ed è reso prezioso dalla partecipazione di
musicisti di altissimo livello, quali Joey Baron alla batteria, Marc
Ribot alle chitarre, Greg Cohen al contrabbasso, Stefano Di Battista al
sax, Gabriele Mirabassi al clarinetto. Grazie alla collaborazione
con artisti di così diversa estrazione, Mimmo si è spesso lasciato
andare oltre i confini della canzone d'autore per esplorare, con sempre
maggior frequenza, i territori del jazz e del blues. Locasciulli ha
lavorato anche per il teatro (“Jack lo sventratore” di Vittorio
Franceschi, presentata al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel '92) e
per il cinema (“La vera vita di Antonio H” di Enzo Monteleone
interpretato da Alessandro Haber). All'attività di cantautore
Locasciulli ha spesso alternato, in questi anni, quella di produttore
(Stefano Delacroix, Alessandro Haber, Claudio Lolli, GoranKuzminac). Ha marzo
2011 ha portato in scena a Roma un nuovo spettacolo, Radio Days:
quattro repliche di grande successo durante le quali ha ripercorso
in musica
e immagini la sua storia musicale e personale,in compagnia di tanti
amici,
che hanno portato il proprio caloroso omaggio alla sue canzoni.
CONCERTI 2012
giovedì 2
febbraio PALERMO, Teatro Agricantus, in duo
sabato 4 febbraio SIRACUSA, Club Molo 14, in duo
CONCERTI
2011
giovedì 9 giugno
COSENZA, Centro Jazz
Calabria
lunedì 13 giugno PENNE (PE), Piazza San Francesco
venerdì 1 luglio ROMA Hotel Hilton Cavalieri, Giornata Mondiale del
Sommelier
lunedì 4 luglio FORMIA (LT), Castello Miramare, a sostegno di Medici
Senza Frontiere
giovedì 11 agosto ROCCACARAMANICO (PE), Notte bianca
sabato
10 settembre SCARIO (SA), Rassegna Equinozio d'Autunno
giovedì 13 ottobre ROMA, Teatro Valle occupato
giovedì 20
ottobre TIMISOARA (Romania), Università de Vest, lezione-concerto
giovedì 8
dicembre S. MARCO IN LAMIS (FG), Festival Mò l'estate Gargano, in trio
Note
di eleganza e caldo groove sudafricano: la
Imazuzemusic
torna in Italia. ° Vincitore per il Miglior Album
Jazz e il Miglior Album
Jazz/Fusion strumentale al Mozambico Music Awards 2010 ° Candidato per il miglior album
contemporaneo del 2010
al Premio SAMA (South African Music Awards) ° Finalista al Debut' 09 per il
migliore World Music
Group, al festival di World Music di Oslo, in Norvegia ° Vincitore per la Miglior
Composizione al Concorso Old
Mutual Jazz del 2001 in Sud Africa.
Dopo
un'unica e lontana apparizione nel 2003, in occasione del
Jazz festival di Villa Celimontana a Roma,lo straordinario sassofonista
di origine mozambicana e naturalizzato a Oslo (Norvegia), torna in
Italia con il suo agguerrito quartetto per presentare il suo ultimo
album dal titolo Maganda,
pubblicato in Sudafrica nel 2010; riflesso dei suoi innumerevoli viaggi
musicali e delle tante esperienze nel jazz e nel mondo della musica
africana. Ed è questo il cuore del suo live set con una formazione
ridotta rispetto al nutrito ensemble presente sul disco, con una
formula che conserva intatto il fascino del suo sound,
internazionale e cosmico, frutto della sua storia, dei suoi viaggi
e della sua raffinata cultura ritmico e melodica.
Ivan Mazuze e la sua imazuzemusic dunque che comprende
tutto il suo variegato universo e la ricca storia di uomo ed artista.
Musicista,
giornalista e scrittore, Ivan
riflette con la sua musica la complessità del grande continente da cui
proviene,
traducendo il tutto alla luce anche delle sue esperienze europee e
della sua vita, che ormai per la maggior del tempo trascorre ad Oslo in
Norvegia dove è diventato ambasciatore ufficiale della musica
Africana nel mondo.
A
questo proposito è anche da ricordare che nel 2007 ha fatto parte di
una campagna promossa dal Ministero dei Beni Culturali in Sud Africa
per combattere la criminalità e la povertà attraverso l'educazione
musicale in alcune delle aree d'insediamento informale di Città del
Capo. Una delle sue tante esperienze ed attività a corollario del suo
impegno totale dentro e per la musica. Maganda, il suo ultimo disco e
il suo nuovo concerto, parla anche di questo. Così come parla della
campagna per contribuire ad arricchire le biblioteche musicali di
alcuni dei principali dipartimenti di musica e di ricerca in Sud Africa.
Ivan
infatti si è laureato in musica jazz e ha conseguito il Master
in Etnomusicologia presso l'Università di Cape Town.
Ha scritto in questi anni anche molti articoli di etno-musicologia
sulla musica e sulla trance all’interno delle pratiche rituali,
pubblicati sulla rivista educativa The Talking Drum (2007, n. 28) Ma la
sua complessa storia comincia in realtà molto prima quando dal
Mozambico decide di trasferirsi a Cape Town con in tasca un Diploma in
Musica classica conseguito presso la National Music School di Maputo
dove ha studiato pianoforte, clarinetto e sassofono. Spirito libero
Ivan non ha atteso che le case discografiche gli offrissero un
contratto. E così nel 2008 ha registrato il suo CD di debutto nei Paris
Studios di Fish Hoek a Cape Town, completamente autofinanziato,
intraprendendo una nuova avventura musicale, che oggi sbarca in Italia.
Il
suo concerto è una fantasmagoria di colori e di
suoni, di gusto e
profonda eleganza formale e di un groove che conserva dentro di sé
tutte le sue origini sudafricane e lo spirito europeo che ormai lo
contraddistingue.
Lo accompagna
un quartetto
di altissimo livello composto
non solo dagli stessi musicisti che da sempre suonano nei suoi dischi
ma anche da quanto di meglio è rintracciabile nella scena musicale jazz
proveniente dal Sudafrica.
Ivan
Mazuze - saxophones
Childo Tomas - bass
Deodato Siquir - drums
Arthur Kay Piene – keyboards
Dopo il
successo di critica e pubblico del disco
“Paroxysmal Postural Vertigo” (Auand, 2011) il chitarrista Walter Beltrami ritorna
con la
nuovissima formazione del suo Postural Vertigo 5tet, affiancato ancora
una
volta dai già compagni di viaggio Francesco
Bearzatti (Miglior Musicista Europeo 2011 e Top Jazz
2011), Stomu Takeishi
e Jim Black,
arricchiti questa volta
dalla presenza del trombettista Giovanni
Falzone (Top Jazz 2011).
La All Stars bandsarà disponibile per i livedal 22 al 27 Luglio2012.
Il tour estivo culminerà con la
registrazione del nuovo disco del gruppo che si intitolerà “Kernel
Panic”. Dopo
le vertigini del lavoro precedente questa volta il leader ha scelto
come
ispirazione e filo conduttore il famigerato Kernel Panic, ossia una
azione
intrapresa da un sistema operativo informatico volta a identificare un
errore
fatale interno. Concretamente il Kernel Panic si manifesta sotto forma
di una
videata composta da caratteri incomprensibili e minacciosi che indica
all’utente che il sistema si è inceppato, incartato su se stesso senza
possibilità di uscita se non con un drastico Reset.
Metaforicamente,
per il chitarrista, il Kernel
Panic è un ultimo avvertimento, un faccia a faccia con l’ignoto e le
emozioni
che esso scatena in noi: l’urgenza di una tabula rasa che costituisce
la sola
via d’uscita possible al crash di un qualunque sistema – personale,
artistico/creativo, politico economico (e quale scenario sullo sfondo
più
appropriato dell’attuale crisi europea e, nel caso specifico,
italiana?).
“Electrifying
and incendiary”
(Allaboutjazz USA)
“Un
fantastico quintetto
internazionale. La musica di Beltrami è una bellissima sorpresa” (BLOW UP)
“Supergruppo”
(Allaboutjazz Italia)
“Amazing
Quintet” (Bruce Lee
Gallanter)
“Una punta
del jazz
contemporaneo”(ALIAS)
“Sfrontato,
dissacrante,
geniale. Si sprecano gli aggettivi per definire il mosaico di
sensazioni
offerte da “Paroxysmal Postural Vertigo”, l’ultimo strepitoso progetto
del
chitarrista Walter Beltrami. […]” (recensione
del concerto
anteprima al Teatro del Vittoriale, Gardone Riviera, Gdb)
“Instrumentation
originale, gros son et energie proches du rock ou
délicatesse mélodique.” 4 STARS
(JAZZMAGAZINE FRANCE)
“Una vera e
propria
gemma del nostro panorama musicale. […] Il meglio di quello che ci è
capitato
di ascoltare nel corrente anno del Signore!”[2011] (Mescalina)
“Beltrami è
tra i
compositori più originali apparsi ultimamente sulla scena nazionale” (Musica
Jazz)
"I dieci
brani di PPV si configurano come
perturbazioni sonore, schegge schizofreniche in perenne bilico tra i
lirici
silenzi di
What is e gli ipnotici e
lisergici strappi sonori di BPPV. "
JAZZIT LIKES IT!
(JAZZiT)
Biografia
Ha
suonato con Claudio Puntin, Kurt Rosenwinkel,
Walter Thompson, Francesco Bearzatti, Markku Ounaskari, Rainer Tempel,
Daniel
Kinzelman, Francesco Bigoni, Moritz Eggert, Giovanni Guidi, Claudio
Filippini,
Danilo Gallo e molti altri. Si è esibito in jazz club e
teatri in
Italia, Stati Uniti, Germania, Svizzera, Austria e Spagna. Collabora da
anni
come compositore con registi teatrali, artisti visivi e
filmmakers.
Ha
studiato performance e jazz composition al
Berklee College of Music di Boston con Mick Goodrick, John Damian, Ed
Tomassi e
Dave Santoro.
Si
è diplomato in performance a pieni voti
alla Musikhochschule di Lucerna, studiando con Frank Moebus, Kurt
Rosenwinkel e
Christy Doran .
Nel
2003 ha
vinto con il suo trio il Premio
Incroci Sonori Jazz al Moncalieri Jazz Festival.
Nel
2004 ha
vinto il premio Luca Flores
come miglior solista a Barga Jazz .
E' stato
tra gli 8 finalisti al mondo alla
First Gibson Montreux Jazz Guitar Competition al Festival di Montreux.
CONCERTI 2012:
Domenica 22 luglio CLUSONE (BG) Teatro Mons.
Tomasini ClusoneJazz, ore 21.15
Lunedì 23 luglio 2012 FORMIA(LT) Teatro
R.Paone Jazzflirt Festival, ore 21.45
Mercoledì 25 luglio SANTA MARIA DI SALA (VE) Parco di Villa
Farsetti - UbiJazz/Veneto Jazz, ore 21.15
Giovedì 26 luglio PADOVA Giardini Sospesi Bastione Santa
Croce Rassegna Off Minor, ore 21.15
Venerdì 27 luglio GARDONE RIVIERA (BS) Vittoriale degli
italiani Festival del Vittoriale, ore 21.15