I maestri Franco D’Andrea ed Enrico Rava si trovano d’accordo su diversi aspetti riguardo la musica. Su uno in particolare non hanno dubbi: “Se dovessi scegliere un trombonista in tutto il mondo non avrei dubbi, prenderei Gianluca Petrella”.

Non è un caso infatti che entrambi si esibiscano stabilmente con il trombonista barese, classe 1975. Come loro tanti altri lo hanno scelto

in passato, da Roberto Gatto a Roberto Ottaviano.

Ma soprattutto Gianluca Petrella oggi è un leader affermato e valoroso, persino la critica statunitense se ne è accorta, premiandolo e inneggiandolo ad ogni occasione. Così ha presentato un

progetto inedito – ideato ultimamente e pensato già per il futuro immediato con un ulteriore sviluppo, affiancando alla musica letture di brani originali ispirati e dedicati a Sun Ra – concepito per un’orchestra di undici elementi. “Desidero trovare costantemente nuovi stimoli, così ero molto

stimolato ad occuparmi di un organico variopinto, con quattro fiati, i sintetizzatori, la chitarra

elettrica, il pianoforte e la ritmica tradizionale affiancata alle percussioni”. L’incitamento più grande infatti è stato circondarsi di musicisti giovani, molti di loro poco conosciuti. “Non vorrei essere il promotore dei giovani, anche se è importante far conoscere nuovi volti. Sono tutti musicisti sotto i

trent’anni, pescati nell’area bolognese, persone che suonano bene, stanno crescendo, sono volenterosi e adatti a quello che ho in mente.”

Stile personale, competenza storica incredibile, propulsione innovativa, continua ricerca, Petrella è artista dalle multiple esperienze. “Passaggi fondamentali ce ne sono stati molti. Partirei ricordando i funerali, le marce funebri, vale a dire le mie prime esperienze ad undici anni, quando partivo con il trombone per i paesi della zona a suonare in occasione di qualche funerale. Poco dopo sono passato ai matrimoni, suonavo le tastiere così potevo capire l’armonia, gli accordi e le basi creative dell’improvvisazione. Naturalmente trasportai questi insegnamenti sul trombone. Nei primi anni

Novanta ho partecipato alla florida scena Acid Jazz e Nu Jazz che si sviluppava vicino Bari attorno a produttori come Nicola Conte e qualche altro. Contemporaneamente frequentavo il conservatorio che mi è servito per un discorso prettamente tecnico e di metodo”.

Vive esperienze importanti, ad esempio in Germania dove risiede per qualche tempo e incrocia la scena radicale europea. “Dopodichè un’altra svolta nel 1997 quando Enrico Rava mi ha chiamato per suonare con lui”. Da lì in poi è storia di successi continui, di un’ascesa fulminante e di un’evoluzione che ben presto regalerà altri capitoli importanti. Tra i primi paragrafi certamente un secondo disco per Blue Note come "Kaleido" (2008) e del nuovo straordinario, incredibile, inaspettato lavoro discografico "Coming tomorrow - Pt. One" di cui sentiremo parlare a lungo.

 

Strumenti Musicali - gennaio 2010

 

In Sound -  novembre 2009

 

Il Giornale della Musica - novembre 2009

 

Il Corriere del Mezzogiorno - 14/11/09

 

La Gazzetta del Mezzogiorno, 02/11/09

 

GIANLUCA PETRELLA

COSMIC BAND

Coming Tomorrow

Part one

(Spacebone/Egea,

ottobre 2009)

 

Gianluca Petrella – direzione, trombone;

Beppe Scardino – sax baritono;

Francesco Bigoni – sax

tenore;

Mirco Rubegni – tromba; Giovanni Guidi – pianoforte; Gabrio Baldacci – chitarra;

Alfonso Santimone – Fender Rhodes Electric Piano, Synth, Laptop;

Francesco Ponticelli – basso;

Federico Scettri – batteria; Simone Padovani –percussioni

 

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