MARCELLA CARBONI TRIO

THIS IS NOT A HARP

(Dal 26 giugno 2020 nei negozi e dal 3 luglio anche in tutte le piattaforme digitali / Barnumfor Art - Distr. IRD)

 

www.youtube.com/user/marcellacarboni

 

Esce per Barnum for Art, l'etichetta dell'armonicista Max De Aloe, ed è distribuito da IRD,l'ottavo disco da leader di Marcella Carboni. Un disco che l'artista sarda ha maturato in sei lunghi anni, tanti quanti ne sono passati dal precedente "Still Chime" su Abeat Records. This is not a harp è un disco oltraggiosoche aveva bisogno di tempo per maturare. Così doveva essere per suonare un'arpa che in quei sei anni è diventata altro.

"Questa non è un’arpa. Non è sicuramente l’arpa angelica, magica e rilassante, che ritroviamo nell’immaginario collettivo. E allora questa non è un’arpa: è la mia voce, il mio suono. È uno strumento che sa graffiare, sa avere ritmo, groove. È straniante ma a volte anche morbida e dal suono rotondo. Pensando a questo trio ho preso in prestito da René Magritte il titolo del dipinto con la celebre pipa, “L’inganno delle immagini”, che diventa qui “L’inganno dei suoni”, dove contrabbasso, batteria e arpa si muovono in un continuo gioco di ruoli intercambiabili. La struttura del disco è concepita come un quadro surrealista: otto oggetti reali e razionali che si trovano in mezzo a quattro pillole di improvvisazione radicale, follie sonore, ispirate alle tele di Magritte; una batteria suonata in reverse, giochi di effetti, contrasti timbrici e dinamici che aprono le porte di una dimensione surreale." Marcella Carboni

 

In un prisma di linguaggi incrociati che si riflettono a vicenda, come scatole magiche di evocazioni e sotto o sopra narrazioni alla ricerca di una nuova tinta di blu, entrano nell'immaginario evocato da This is not a harp anche i video d’artista, creazioni di Simone Memè, che accompagnano l’opera di Marcella Carboni: www.youtube.com/user/marcellacarboni. Piccole narrazioni e video-poemi dove la musica incontra la teoria del colore e del suono. Da vedere (!), prima o dopo l'ascolto del disco non ha importanza, quel che conta è che ci restituiscono un ulteriore tassello di un dipinto che non è un dipinto.

 

TRACKLIST

1 The Treachery of Sounds          M. Carboni                                3.07      2 The Wheel                            M. Carboni                                5.00      3 Personal Values                      M. Carboni/P. Dalla Porta            1.25

4 Mindful                                  M. Carboni                                3.50    5 La Follia Italiana                    P. Dalla Porta                            5.26

6 Decalcomania                  M. Carboni/S. Bagnoli                        1.12

7 Il Piccolo Principe                P. Dalla Porta                                6.38

8 Time Transfixed                M. Carboni/S. Bagnoli                        1.31

9 Reasonance                          M. Carboni                                4.13

10 The False Mirror                M. Carboni/P. Dalla Porta                1.09

11 Giulio Libano                        S. Bagnoli                                5.09

12 Background Noise (So What?)  M. Carboni                                5.48

 

EXTRA: All’interno di ogni CD ci sarà una password che darà la possibilità di scaricare una vera e propria estensione del disco con contenuti extra tutti da scoprire direttamente dal sito dell'etichetta. Tra questi anche tre pillole di improvvisazione inedite:

•       Time Transfixed                  BONUS        M.Carboni /S.Bagnoli

•       The False Mirror                  BONUS        M.Carboni /P.Dalla Porta

•       The Empire of Lights            BONUS        M.Carboni

 

Marcella Carboni, arpa elettroacustica

Paolino Dalla Porta, contrabbasso

Stefano Bagnoli, batteria

 

Registrato il 29 e 30 gennaio 2020 da Stefano Giungato all'INDIEHUB Studio, Milano.

Missato e masterizzato da Marti Jane Robertson allo Studio della Giraffa, Cagliari.

 

BIOGRAFIA MARCELLA CARBONI

 

Arpista, compositrice, improvvisatrice e didatta. Il jazz contemporaneo di Marcella Carboni è fatto di suono puro ed elettronica, scrittura e improvvisazione. Oltre alle tappe formative tradizionali, dal diploma in arpa classica alla laurea in jazz, e allo studio della composizione, sono le collaborazioni artistiche a indirizzare da subito la sua ricerca musicale:  Bruno Tommaso, Rosario Giuliani ed Enrico Intra hanno voluto lavorare con lei, spesso scrivendo composizioni pensate per il suo strumento o affidandole alcune delle proprie pagine, come è successo con un gigante del jazz come Enrico Pieranunzi. Se da una parte è stata influenzata dal jazz mainstream, dall’altra le esperienze con Butch Morris, con il Sonic Genome di Anthony Braxton o con il collettivo di improvvisatori Franco Ferguson hanno contribuito a sviluppare la sua anima di improvvisatrice radicale. La sua arpa elettroacustica è spesso ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche.

Dal vivo e nelle incisioni, ha fatto parte delle formazioni più varie, dal solo all’orchestra: da progetti più longevi come quelli in duo con voci femminili (Francesca Corrias, Elisabetta Antonini), fino a quelli con l’armonicista Max De Aloe o con il sassofonista Simone Alessandrini.Da sempre in prima linea per l’affermazione dell’arpa come strumento capace di inserirsi a pieno titolo nell’ambito jazzistico, Marcella Carboni porta avanti da oltre dieci anni un’intensa attività didattica e divulgativa, portandol’arpa jazz nei conservatori e nelle scuole d’arpa italiane ed estere. Un’esperienza che nel 2018 è culminata con la pubblicazione del metodo “JAZZ HARP – A Practical Method” per la casa editrice americana Vanderbilt Music Company, specializzata in musica per arpa.       

 

DISCOGRAFIA DA LEADER:       

• Marcella Carboni THIS IS NOT A HARP, Barnum, 2020

• Marcella Carboni STILL CHIME, Abeat Records, 2014

• Max De Aloe/Marcella Carboni POP HARP, Abeat Records, 2013

• Massimo Barbiero/Marcella Carboni KANDINSKY, Splasc(H) Records, 2012       

• Elisabetta Antonini/ Marcella Carboni NUANCE, Blue Serge, 2011       

• Marcella Carboni TRAME, Blue Serge, 2010       

• Enrico Fink/Marcella Carboni/Stefano Bartolini LA MAMMA, L'ANGELO E LA CIAMBELLA, Materiali Sonori, 2010

•Simone Dionigi Pala/Marcella Carboni/Elisabetta Lacorte NAT TRIO, Splasc(H) Records, 2006

 

PARTECIPAZIONI:

• Gregoriani & Spirituals, Enrico Intra, Alfamusic, 2018

•Collana Jazz Italiano, Omaggio a Janis Joplin, Espresso di Repubblica, 2016

•The Hidden Side, Rosario Giuliani, Parco della Musica Records, 2016

•Fuori dal Pozzo, Enrico Fink, Arlo Bigazzi, Canti Erranti, Materiali Sonori, 2014

•E(x)stinzione, Enten Eller, Splasc(H) Records, 2012

•Dedicated to... just me!,Joanna Rimmer, Sam Production/Egea, 2008

•Antologia Nuoro Jazz Festival, NJ Produzioni, 2005

 

Canale Youtube: https://www.youtube.com/user/marcellacarboni

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/Marcella-Carboni-137719556241774/

Website: http://www.marcellacarboni.com/

Label: http://www.barnumforart.com/

 

 

 

 

BIOGRAFIA PAOLINO DALLA PORTA

 

Paolino Dalla Porta è considerato uno dei più interessanti ed eclettici contrabbassisti della scena jazz italiana ed europea.  Fin dai suoi esordi alla fine degli anni ’70, ha sempre cercato di coniugare vari linguaggi musicali Bernstein, Don Byron, John Tchicai, Avishai Cohen…

Tournée e concerti nei principali festival jazz internazionali: Stati Uniti, Europa, Russia, Cina, Israele, Libano, Argentina, Uruguay, Colombia, Australia, Nuova Caledonia, Polinesia Francese, Marocco, Zimbawe, Etiopia, Kenya, Mozambico e Sud Africa.

La sua discografia comprende oltre centocinquanta titoli, di cui una trentina come autore e coautore. “Tales”, nel 1994, con ospite Kenny Wheeler, è stato recensito con quattro stelle dalla prestigiosa rivista americana di jazz "Down Beat".

Nel 2000 ha composto ed arrangiato la colonna sonora del film “Domenica” di Wilma Labate, selezionato per il festival di Berlino e nel 2010 le musiche per il docu-film  ”Inge Film” di Luca Scarsella su Inge Feltrinelli.

Insegna contrabbasso jazz al Conservatorio di Piacenza e presso i Seminari Estivi di Siena Jazz e Nuoro Jazz . Ha tenuto inoltre innumerevoli masterclass e seminari di strumento, improvvisazione jazz e musica d’insieme in tutta Italia.

Nel 2015 è entrato a far parte del leggendario gruppo americano degli Oregon diretto da Ralph Towner ed oltre ad una intensa attività di free-lance, attualmente Dalla Porta collabora stabilmente con il Paolo Fresu – Devil 4tet, Tino Tracanna - Acrobats, Bebo Ferra, Giovanni Falzone, Dino Rubino, Zlatko Kaucic e dirige varie formazioni (dal solo al quintetto), per le quali compone ed arrangia musica originale.

Nel 2008 è stato premiato dalla rivista InSound come miglior contrabbassista italiano e nel 2009 si è classificato primo tra i contrabbassisti  italiani nel referendum della rivista Musica Jazz  (Top Jazz – Sezione Ritmica) per la sua capacità di fondere la musica improvvisata e creativa, la musica mediterranea ed etnica alla tradizione Jazz.

  In oltre trent’anni di attività è stato promotore e collaboratore di moltissimi gruppi  che grazie alla ricerca di musiche e linguaggi originali hanno contribuito alla creazione di quella che è stata definita come una  vera e propria corrente di Jazz italiano ed europeo:  Nexus, Democratic Orchestra Milano, Ishtar 5tet,  Stefano Battaglia Trio, Enrico Rava 4tet, Maurizio Giammarco Trio e 4tet, Elena Ledda, Antonello Salis 5tet, Grande Orchestra Nazionale, Bebo Ferra - Paolino Dalla Porta Duo, Gianluca Petrella Indigo 4tet, Paolo Fresu Devil 4tet, Tino Tracanna Acrobats 5tet, Giovanni Falzone Special Band solo per citarne alcuni.

Inoltre ha collaborato ed inciso con moltissimi musicisti internazionali, fra i quali Pat Metheny, Dave Liebman, Lester Bowie, Paul Bley, Kenny Wheeler, Sam Rivers, Mick Goodrick, Adam Nussbaum, Michel Petrucciani, Don Cherry, Aldo Romano, Mal Waldrom, Roswell Rudd, George Garzone, Uri Caine, Bill Stewart, John Abercrombie, Kurt Rosenwinkel, Mark Turner, David Binney, Paul McCandless, Sainkho Namtchylak, Jeff Ballard, Steven

 

 

BIOGRAFIA STEFANO BAGNOLI       

 

L'inizio della sua attività è datato 1978, quando era appena quindicenne. Da allora ha sviluppato un curriculum artistico invidiabile, sia per le innumerevoli collaborazioni che per la monumentale discografia.

Tra i tanti artisti internazionali citiamo le collaborazioni con Clark Terry, Harry Sweet Edison, Buddy De Franco, Johnny Griffin, Tom Harrell, Miroslav Vitous, Joe Lovano, Bob Mintzer, Randy Brecker, Uri Caine e Gil Goldstein.

Da molti anni suona stabilmente con Paolo Fresu, Paolo Jannacci, Dado Moroni, Franco Ambrosetti e Massimo Ranieri.

Talent scout, con lo Stefano Bagnoli We Kids Triopromuovere giovani talenti e da molto anni sostiene un notevole impegno didattico sia come docente che come autore di numerosi metodi e dvd sulla batteria Jazz e sulle spazzole, argomento quest’ultimo di cui è un apprezzato portabandiera in Italia: “Brushman” così come è stato affettivamente definito ormai da anni da

 

 

 

Made with Namu6