Tra le protagoniste più apprezzate di quel periodo che fu definito Vesuwave, Gabriella Pascale è stata la cantante dei Walhalla, gruppo storico della scena napoletana degli anni ’80,  con il quale pubblica due album, passando dalle cantine punk fino al festival di Sanremo dell ’87, quando la band vince la sezione  Sanremo Rock, precedendo nella speciale classifica i Denovo e gli Avion Travel. Sciolto il gruppo dopo varie vicissitudini, agli inizi degli anni ’90 pubblica per la Polosud il cd G.P. (arrangiato da Michele Montefusco), un album di canzoni d’autore, in cui propone alcuni brani in napoletano e comincia a manifestare una sorprendente attitudine per le atmosfere latine. Questo album è il preludio alla sua carriera solista che, negli anni seguenti, la vedrà impegnata prevalentemente nell’attività live. Da segnalare lo spettacolo Canciones tutto imperniato su un repertorio di canzoni  sudamericane popolari e d’autore. Dopo un periodo di sospensione dell’attività dal vivo, dovuto anche alla maternità, all’inizio del 2005 con gli ex Walhalla Ninni Pascale ed Ettore Sciarra decide di rimettersi in gioco e inizia le registrazioni di un album tutto cantato in napoletano: nasce così “Costa Ovest”.

Il nuovo album.

Il titolo del cd si riferisce non tanto alla mitica costa californiana o quella partenopea, così familiare; piuttosto allude ad un luogo immaginario, dove è possibile raccontare, mescolare, ripensare e rielaborare non solo le proprie esperienze, ma anche quelle di altri artisti, che magari hanno già visitato questo territorio dell’anima. Lo testimoniano le disparate influenze che attraversano l’album, tutte magnificamente reinterpretate dalla passionale voce di Gabriella Pascale: dal folk (la Tarantella d’a fatica ripresa dalla Paranza di Scafati) alla canzone d’autore (So’ stanco di Alan Wurzburger), da Di Giacomo (Napulitanata) agli Almamegretta (Fatmah), passando per il festival di Napoli (Indifferentemente) e il 1799 dei 24 Grana, fino agli Style Council (la Woman song di Paul Weller che in dialetto diventa una Ninna nanna) e a Scetate (Russo/Costa) e la neomelodica Chillo va pazze pe’ te, dietro la quale Gabriella fa emergere la vera storia del suo autore: Loigino 'o Re, criminale e poeta, assassino e musicista, che il 17 settembre 2002 annuncia la decisione di voler collaborare con i magistrati, tra le lacrime delle donne sue e dei suoi computati per camorra.

Il modo migliore per mettersi in viaggio è sempre in compagnia di vecchi amici fidati, come il fratello Ninni Pascale ed Ettore Sciarra, produttori del cd e sapienti arrangiatori della maggior parte dei brani, con i quali firma anche tutti gli altri episodi originali del disco: Luce Janca, Vuje, T’arricuorde, Viv’a tempo e Suonno Anema e Libertà, Prima di andare.

 

Gabriella Pascale

COSTA OVEST

(Polosud Records/distr. Lucky Planets, maggio 2007)

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